Autore: EmanueleCinelli Pubblicato: 29/12/2012 10:37:58 Categoria: nudismo Letto: 6516 Rating: 5
Emulando Phileas Fogg mi sono lanciato a mia volta in un’impresa folle, anche se, grazie alle opportunità della moderna tecnologia, di folle c’è invero ben poco: un bel giro del mondo. A differenza di quanto avviene nel romanzo di Julius Verne, io però non l’ho fatto in ottanta giorni, bensì in ottanta federazioni naturiste, ehm… non ce ne sono ottanta, pur prendendo in considerazione un istituzione per nazione (dove manca una federazione ho considerato come tale o l’associazione apparentemente più rilevante o l’unica esistente), a ottanta non ci sono arrivato e mi sono dovuto fermare prima. Poco male, il giro è stato comunque interessante e i dati statistici che se ne possono rilevare danno pur sempre una visione abbastanza chiara della situazione del naturismo, e del nudismo, nel mondo. Abbastanza, e anche questo è dato interessante, perché non tutti i siti rilevati e visitati, anzi direi molto pochi, riportano con precisione e dettaglio le informazioni necessarie per pesare con esattezza la situazione nella nazione di riferimento. Sarà, questo, obiettivo per un futuro articolo: contare, nazione per nazione, le associazioni naturiste e nudiste esistenti, valutarne il peso in associati e aggiungere a tutto ciò la misura delle opportunità di pratica esistenti in ogni nazione. Per ora qui potete rilevare quale sia la copertura federativa naturista (nudista) del mondo e, grazie alle tabelle di sintesi che troverete, confrontare fra loro i vari siti, valutarne l’efficienza, la frequentazione, i servizi offerti. Prima di partire avevo l’obiettivo di dare anche una valutazione complessiva dei singoli siti, purtroppo ci ho dovuto rinunciare: troppe variabili e troppa opinabilità, lascio a voi, se avrete voglia di farlo, l’arduo compito di dare la vostra personalissima valutazione. Ovviamente non voglio affermare che si spossa valutare una federazione dal suo sito, è però statisticamente accertato che l’efficienza di un’azienda si riflette anche nel suo sito e da questo i potenziali clienti traggono il loro primo stimolo a diventare clienti effettivi: il sito è la prima e più importante immagine dell’azienda, come tale il sito dev’essere curato e sviluppato con professionalità, accuratezza, tecnica e precisione. Se non si può dire cattivo sito uguale cattiva azienda, si può di certo dire ottimo sito uguale buona azienda.
Prima di tutto alcune curiosità emerse dal lavoro svolto.
Poi un poco di statistica.
Per finire alcune spiegazioni sul modo usato per le ricerche e sul significato di alcuni parametri di valutazione.
Parametri generici.
Alexa ranking.
Rintracciabilità.
Indicizzazione.