Autore: EmanueleCinelli Pubblicato: 25/10/2014 19:06:39 Categoria: editoriale Letto: 7336 Rating: 4
Promettevo di ritornare sull’argomento nel breve termine ed infatti eccomi qua.
Cosa rappresenta al meglio un nudista? Semplice: testi, foto e disegni di nudismo.
Più complicato rispondere alla seconda domanda: perché un nudista non può pubblicare liberamente su Facebook tutto quanto lo rappresenta al meglio? Qui bisogna necessariamente distinguere tra tre diverse situazioni, ovvero i tre ambienti in cui è strutturato e suddiviso Facebook: il profilo personale, i gruppi e le pagine. Infatti, a livello di controllo e moderazione dei contenuti, i tre ambienti sono stranamente organizzati e gestiti in modo decisamente diverso: nei profili personali è possibile dichiarare con estrema precisione chi può vedere il materiale pubblicato; nei gruppi è possibile dichiarare tre livelli di visibilità del gruppo; nelle pagine si può solo impostare un limite d’età per la visualizzazione. Essendo la trattazione già di per se stessa necessariamente lunga, cerchiamo di semplificarla facendo qualche precisazione introduttiva:
Fatte le debite premesse possiamo procedere oltre.
Molti sono stati i nudisti a cui sono state cancellate le loro foto e bloccati i loro profili. I più, intimoriti dalla forza sociale ed economica del social network, hanno (purtroppo) subito in silenzio. Pochi, troppo pochi, hanno al contrario reagito con post e articoli di protesta e qualcuno tra questi, reso speranzoso dal successo (invero parziale) delle lamentele di altri gruppi vessati dall’ingiusta e, come vedremo più avanti, discriminatoria moderazione dei post (nudi artistici e le mamme che allattano), ha anche provato a contestare il provvedimento… inutilmente.
Come al solito se i nudisti tacciono coloro che, pur ignorando l’essenza delle cose e non volendosi correttamente informare, si manifestano con contrarietà al nudismo invece parlano e parlano molto, anzi gridano e non si lesinano dall’usare termini volgari e talvolta perfino diffamatori, tra l’altro senza che nessuno provveda a moderarli sebbene le regole di Facebook, come vedremo, prevedano che non si possano scrivere offese e ingiurie. Così succede che in apparenza la maggioranza sia contro il nudismo e le immagini di nudismo, mentre le esperienze pratiche (sondaggi, confronti, incontri, eccetera fatti sia attraverso Internet ma anche e soprattutto attraverso i ben più espressivi e attendibili canali del mondo fisico) dicono che l’apparenza inganna e la verità è tutt’altra, ma nel silenzio degli uni contro il grande vociare degli altri alla fine sono questi ultimi ad averla vinta.
Coloro che, commentando i post di lamentela dei nudisti (o degli altri che hanno subito le stesse azioni di moderazione per immagini di nudo), sostengono e difendono la posizione di Facebook, lo fanno con osservazioni quantomeno opinabili se non del tutto strampalate, osservazioni che si ricollegano alle altrettanto opinabili scuse (regolamento ma anche risposte dirette a chi protestava per gli interventi) che Facebook stesso accampa quali motivazioni del proprio modo di agire. Esaminiamone le principali, quelle che ricorrono più spesso, le altre sono piccole variazioni di queste.
“Siete solo esibizionisti!”
Non è assolutamente vero! Se qualcuno nel nudo ci vede esibizionismo dovrebbe farsi un bell’esame di coscienza: o non ci ha mai ragionato sopra limitandosi a subire passivamente il condizionamento sociale impostogli fin dalla nascita, o l’esibizionista, anche se magari solo a livello inconscio, è proprio lui. Per effetto di mille millenari condizionamenti sociali, le persone tendono a vedere se stessi negli altri oppure ad attribuire alle azioni altrui quelle che sarebbero le loro motivazioni per adottare tali comportamenti; alcuni esempi: io penso che sia stupido arrampicarsi su una roccia, se uno si arrampica su una roccia è stupido; io penso che si entra in un negozio solo per comprare, se uno entra in un negozio vuole comprare; io penso che ci si metta nudi solo per fare sesso, indi se uno si mette nudo è perché vuole fare sesso; io penso che mettersi nudo davanti ad altre persone abbia senso solo per esibire la propria virilità sessuale, indi se uno si mette nudo è un esibizionista.
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Non dico altro avendo già