Autore: EmanueleCinelli Pubblicato: 22/12/2014 15:51:41 Categoria: nudismo Letto: 6168 Rating: 4
Sebbene in Italia non si abbia notizia di licenziamenti fatti per il solo motivo “praticava il nudismo”, è pur sempre vero che non pochi nudisti hanno ricevuto pressioni particolari, sollecitazioni a stare attenti, inviti a non farlo più, minacce più o meno velate di allontanamento se fossero nati dei problemi con clienti o utenti: “non possiamo permetterci cattiva pubblicità” la logica di fondo comune a tutti i casi.
Dietro a tali reazioni a volte c’è la comprensibile sorpresa per una notizia trapelata per via traverse, altre volte, però, il tutto si genera già in fase di selezione del personale quando uno, onestamente e correttamente, evidenzia il proprio essere nudista magari scrivendolo addirittura nel proprio curriculum, oppure, pur sapendolo e nonostante diversi anni di ottima collaborazione, solo perché qualche cliente o utente lamenta d’aver saputo che in quella azienda c’è un nudista.
In un caso come nell’altro si tratta di reazioni decisamente inopportune, ingiuste e illogiche: un nudista in azienda andrebbe visto come un valore aggiunto, infatti...
Alcuni manager hanno già compreso questa verità consentendo la nudità in azienda (anche in ambiti in cui si opera a contatto con fornitori e pubblico), eliminando alla sorgente le problematiche di convivenza: tutti nudi e più nessuno bada all’aspetto fisico degli altri; tutti nudi e non esiste più motivo alla sbirciatina maliziosa, alle distrazioni sessuali, ai pensieri maniacali; tutti nudi e svaniscono anche le paure in merito al proprio aspetto fisico, ci si sente meglio con se stessi e, quindi meglio, con gli altri creando un ambiente più rilassato e affabile, meno stress e alla fine maggior rendimento.
C’è da ragionarci sopra con attenzione, non dico arrivare ad obbligare il nudismo in tutte le aziende, anzi, l’obbligo non sarebbe certamente produttivo e giusto, non mi aspetto nemmeno che ora tutte le aziende si aprano subito alla pratica nudista acconsentendo la nudità, di certo auspico che alcuni inizino a ragionarci sopra, che presto anche in Italia si possano registrare posti di lavoro dove si può stare nudi, che, all’occorrenza, si prendano le difese del collaboratore o collega nudista, anziché osteggiarlo e/o vessarlo inopinatamente.