Autore: a_fenice Pubblicato: 10/05/2010 19:11:07 Categoria: nudismo Letto: 27815 Rating: 4
Peli si, peli no. Depilati o naturali, o perchè no, solo accorciati? Solo per le donne o anche per i maschi? E se proprio si, dove e cosa depilare? Ma fa davvero cosi imberbi da assomigliare a bambini in fasce? Ma si fa per motivi estetici, per igiene, perchè poi si sta meglio, per nudismo, o solo per apparire? Queste e mille altre domande imperversano nella rete alla voce "depilazione". Non esiste forum che parli di aspetti sociali, di modi d'essere, di estetica, di nudismo/naturismo che sia indenne da questo argomentare. Molti, tutti, oggi come oggi si pongono la domanda: depilati o nature? Ok. Proviamo ad analizzare la cosa. Prima di tutto un po di storia. La depilazione non inizia certo dall'era moderna. Si riportano testi e disegni dell'antico Egitto in cui già le donne si depilavano con pece calda o pasta di zucchero caramellato (a mo' di cera), o con la tecnica del doppio filo, largamente usata anche oggi, chiamata depilazione egiziana. Altro sistema antico era la pasta araba (miele, olio d'oliva e limone). Si depilavano femmine e maschi, anzi, i maschi spesso si depilavano pure la testa, in segno di rispetto per le divinità. Greci e romani non erano da meno, sopratutto in ambito sportivo. Anche la depilazione inguinale era molto diffusa nei tempi antichi. L'avvento del cristianesimo portò una certa divisione negli usi e costumi. Mentre i paesi arabi continuarono con la depilazione, anzi fu resa obbligatoria per tutti ed è tutt'ora molto diffusa pure a livello inguinale sia nei maschi, ma sopratutto nelle donne, nei paesi cristiani il pube cominciava a rimanere integro, perchè sorgeva l'idea di una specie di masturbazione se qualcuno, soprattutto le donne si depilavano. Il tutto continuò più o meno senza grosse differenze fino al 700. Nello scorrere dei secoli un problema era diventato imponente: la presenza dei pidocchi, e la difficoltà, se non proprio il disuso, di lavarsi. Le classi nobili pertanto, che potevano permettersi barbieri, l'acquisto di "cere" a base di calce e arsenico, e i costosissimi profumi, si depilavano, sopratutto le parti visibili, mai il pube, ritenuto appunto contrario alla decenza. Infatti per secoli il depilarsi il pube era riservato solo alle donne di malaffare. Pertanto il mostrasi depilato nelle zone visibili era un segno di distinzione sociale: si poteva far vedere che si era ricchi. Altra abitudine nel secolo vittoriano fu l'adozione delle parrucche. Non esistendo disinfestanti per i pidocchi, e non depilandosi le parti intime o il resto del corpo per motivi religiosi, oltre a non conoscere l'uso di acqua e sapone, i più cominciarono a coprirsi di parrucche, che raccoglievano, essendo più morbide e attraenti, i vari pidocchi, che poi venivano lavate per allontanare gli stessi. Insomma più o meno come fanno i cani infestati, quando masticano dell'erba e poi si mettono a bagno, lasciando solo il ciuffo d'erba tenuto in bocca e asciutto. I pidocchi e zecche per non annegare scappano, salgono sul ciuffo d'erba, e poi vengono mollate dal cane alla corrente d'acqua. Ricordiamo che il problema pidocchi fu parzialmente risolto nel 1945 con l'arrivo degli alleati americani, e l'introduzione all'uso del famigerato DDT, che seppur tossico e ora non più in uso, fu la salvezza per tutti i popoli europei del dopoguerra. Fino allora, per eliminare pidocchi e lendini (uova), c'era solo l'uso di depilare completamente i disgraziati, oltre a coprirli di petrolio. Allora, riassumendo. Antichità: si depilavano tutti più o meno dappertutto. Era cristiana: arabi e popoli non cristiani continuano la depilazione integrale, i popoli cristiani hanno comportamenti diversi. a) parti visibile del corpo: si depilava chi era ricco, per liberarsi dei pidocchi, evidenziando il proprio status sociale b) parti non visibili: non si depilava nessuno per ragioni morali. Solo le prostitute erano solite depilarsi. Pertanto trovare una donna depilata era l'equivalente di avere un marchio di donna di malaffare. Tempi moderni. Dagli anni '60 in poi cominciò a scomparire il proverbio "donna baffuta sempre piaciuta". Le donne cominciarono a scoprire le gambe, a indossare gonne corte dapprima (corte insomma, sotto il ginocchio), fino ad arrivare alla fatidica minigonna. Vedere le gambe scimmiesche non era certo il massimo, e cominciarono appunto a depilarsi le gambe. Già dagli ultimi tempi di guerra cominciarono a comparire le canottiere, e con l'avvento del cinema, e dalle prime ascelle pelose della Magnani, si passò alle ascelle depilate della Lollo e ballerine varie della ribalta e dell'avanspettacolo. E cosi anche le ascelle cominciarono a essere sistemate per poterle esibire senza imbarazzanti e puzzolenti ciuffetti. Poi, sempre negli anni '60, cominciò la ripresa economica e ad esserci abbastanza soldini per poter fare le prime vacanze al mare. E dopo i primi costumi con tanto di gonnellino, cominciarono a diffondersi d'oltralpe, soprattutto dalla Francia, i primi costumi interi. E qui si cominciò a porre il problema dei ciuffi inguinali. Di certo le nostre nonne e mamme non avevano ancora l'estetista, ne avevano soldi ne tempo ne mancanza d'imbarazzo per poterci andare, indi ad essere massacrate furono le lamette dei poveri mariti, oltre a quelle povere gambe, che andavano al mare con una miriade di puntolini rossi e sanguinanti dei peli maldestramente tagliati. Quanti inguini rossi mi son visto da piccolo. E arrivano agli anni '80. Il topless comincia ormai da tempo ad apparire, i perizomi mettono fuori il naso, e le donne son sempre più propense a mettersi in libertà. Chi per moda, chi per l'idea propria del nudo libero, chi per idee forse acchiappine, di sicuro per molte motivazioni femministe. "Il corpo è mio e lo gestisco io", questo era lo slogan imperante degli anni 70/80. Per cui la depilazione femminile da qui in avanti raggiunge il suo culmine e sarà sempre di più affermata. I "ciuffi" che uscivano dai microscopici monochini erano assolutamente tabù. Erano troppo acchiappini, erano un segno di disponibilità sessuale, pertanto se non volevano essere molestate dai galletti da spiaggia, dovevano assolutamente depilarsi, o al massimo accorciare tantissimo le zone vicino al confine del futuro costume. E i maschi? I maschi hanno avuto uno strano percorso. Chi ha avuto la fortuna o diciamo la possibilità di andare in paesi esteri, o di vedere foto estere, o comunque vedendo i primi film, soprattutto di origine americana, si rende conto che le cose stanno cambiando anche per loro. Alcuni si azzardano ad essere un po più moderni, accorciano pube e ascelle, si radono le schiene, pochissimi si azzardano a fare gambe, braccia e glutei. Ad essere "scusati" son solo atleti, tipo ciclisti e palestrati, ballerini, attori e pochi altri? Il depilarsi da parte di un un uomo in quei tempi era molto malvisto. Perchè? Perchè erroneamente è sempre