Autore: EmanueleCinelli Pubblicato: 05/08/2011 11:51:21 Categoria: nudismo Letto: 9170 Rating: 4
Per chi si avvicina al mondo del nudismo una delle primissime difficoltà da affrontare è certamente quella del raccapezzarsi nel mare di informazioni contrastanti in merito alle definizioni. Sussistono, infatti, due termini che vengono ricorsivamente utilizzati, per giunta in modo confuso e vario: nudismo e naturismo. A questi, poi, ogni tanto s'aggiunge quello di naturalismo. Potrebbe capitarvi di leggere qualcuno che esalta il naturismo come cosa buona e denigra il nudismo come cosa cattiva; chi afferma che il nudismo sia indissolubilmente legato alla trasgressione, all'esibizionismo, alla ricerca di prestazioni sessuali; chi vi vuole convincere che alla fine il nudista sia pur sempre un naturista. Chi avrà ragione? Cosa sono veramente il naturismo e il nudismo? Chi sono il naturista e il nudista? Proviamo a fare chiarezza.
Partiamo da quello che dice un mitico e prestigioso vocabolario (G. Devoto – G. C. Oli).
Nudismo - Atteggiamento in favore della soppressione del vestiario e di una vita all'aria aperta in diretto contatto con la natura.
Naturismo - Movimento che proclama la necessità del ritorno ad una vita elementare, primitiva e spontanea - Indirizzo etnologico che considera i popoli primitivi come viventi secondo leggi naturali deterministicamente intese - Corrente che riconosce alla natura la capacità di sanare le malattie e tende a ridurre la terapia nei limiti di una funzione ausiliaria delle difese naturali.
Naturalismo - Affermazione della riconducibilità dei contenuti e delle esigenze della vita pratica e spirituale all'ordine o all'esempio della natura.
Nudista - Chi segue il nudismo.
Naturista - Seguace del naturismo.
Naturalista - Cultore delle scienze naturali – Intellettuale che condizioni le proprie possibilità di studio all'ordine o all'esempio che la natura offe.
Naturistico - Ispirato al naturismo.
Naturalistico - Fondato sull'esemplarità del mondo naturale.
Dato che il precedente vocabolario, nell'edizione in mio possesso, è un poco datato cerchiamo on-line qualcosa di più recente: il Dizionario Italiano on-line della Hoepli. Nudismo - Movimento naturista che propugna l'abolizione degli abiti, considerati una costrizione imposta dalle convenzioni sociali, e il ritorno a una vita a più stretto contatto con la natura.
Naturismo - Movimento che si propone di porre l'uomo a più intenso e diretto contatto con la natura, attraverso particolari pratiche di vita, quali il nudismo e un'alimentazione semplice.
Naturalismo - Movimento ispirato al positivismo, che fiorì in Francia e in altri paesi nella seconda metà dell'Ottocento, basato sulla convinzione che la letteratura debba far proprio il metodo delle scienze naturali, escludendo qualsiasi intervento soggettivo dell'autore e ritraendo la realtà oggettivamente, in particolare attraverso l'analisi dell'ambiente, delle leggi dell'ereditarietà, degli elementi fisiologici.
Nudista - Chi aderisce al nudismo – Inerente al nudismo.
Naturistico - Del naturismo.
Aggiungiamoci la definizione coniata nel 1974 nell'ambito della Federazione Naturista Internazionale: "il Naturismo è un modo di vivere in armonia con la natura, caratterizzato dalla pratica della nudità in comune allo scopo di favorire il rispetto di se stessi, degli altri e dell'ambiente".
Appare evidente che il naturalismo non ha nulla a che vedere con il nudismo, mentre ha qualche punto di contatto con il naturismo, ma non può per questo esserne un sinonimo.
Un po' meno evidente è la distinzione tra nudismo e naturismo, essi, infatti, hanno in comune l'avvicinamento alla natura e la nudità. Possiamo però osservare che mentre l'obiettivo cardine del nudismo è l'abolizione dei vestiti, quello del naturismo è il ritorno ad una vita naturale. In pratica, se per il naturista lo stare nudi è solo una delle varie azioni da mettere in atto per perseguire l'obiettivo, un mezzo per avvicinarsi ad uno stile di vita più naturale ed ecologico, per il nudista lo stare nudi è invece proprio l'obiettivo da perseguire, il fine e non il mezzo. Ne consegue che se tutti i naturisti sono, in un certo senso, nudisti, non è assolutamente vero il contrario.
C'è chi giustifica l'uso indifferenziato e assolutistico della parola naturismo in quanto la parola nudo e i suoi derivati verrebbero, secondo lui, sempre associati a quella di sesso, ottenendo una risposta negativa dalla controparte. Ammesso e non concesso che effettivamente la parola nudo e tutti i suoi derivati vengano anche solo spesso associati all'attività sessuale, ammesso e non concesso che questo determini una risposta negativa, l'uso continuo del mascheramento passerebbe l'errato messaggio che noi stessi abbiamo vergogna di pronunciare la parola "nudismo". Come sempre, nell'ambito della comunicazione è necessario stare attenti ai messaggi subliminali, spesso, per non dire sempre, più incisivi di quelli palesi.
C'è chi propugna l'uso indifferenziato e assolutistico della parola naturismo in quanto stare nudi è naturale. Beh, ma stare nudi è anche libertà, indi si dovrebbe chiamare libertismo? Stare nudi è anche gioia, indi si dovrebbe chiamare felicismo? Stare nudi è anche salute, indi si dovrebbe chiamare salutismo! E via dicendo. No, le parole, come detto in altro articolo ("Le parole"), hanno un loro preciso peso specifico e vanno utilizzate con logica e criterio, non possiamo utilizzare i derivati, le conseguenze, gli obiettivi di un qualcosa per definire quel qualcosa; il qualcosa è definito da quello che è: lo stare nudi è stare nudi, quindi nudismo! Come sempre, nell'ambito della comunicazione è necessario fare le opportune distinzioni e utilizzare i termini nel modo opportuno e nei momenti appropriati.
Allora, per riepilogare in modo semplice e chiaro, non con la pretesa di voler dare delle etichette, ma nella coscienza tecnico-professionale che la comunicazione richieda se