Autore: Emanuele Cinell Pubblicato: 08/04/2011 15:08:00 Categoria: nudismo Letto: 4828 Rating: 3
3Il viso tondo e paffutello, due occhi grandi, neri come il fondo di un pozzo, espressivi, ti guarda e sorride. Sta imparando a conoscere il mondo! Stanno passeggiando per le vie del paese di villeggiatura, un piccolo ma grazioso paesino di mare, qualche decina di case in tutto direttamente costruite a margine della spiaggia; una lunghissima spiaggia di fine sabbia bianca, chiusa sui due lati da punte rocciose. Un bel sentiero costeggia tutta la spiaggia e permette di fare lunghe ed entusiasmanti passeggiate, assaporando l’aria di mare, odorando il profumo dei fiori e della vicinissima pineta, godendo dei paesaggi e dei colori di questa magnifica terra.
Papàààà, perché il mare è blu? Papàààà, perché ci sono le onde? Papààà, perché le nuvole corrono nel cielo? Già, è nell’età dei perché! Un’età meravigliosa, a cavallo tra la spensieratezza dell’infanzia e i problemi dell’adolescenza, l’età delle scoperte più importanti, l’età che ne formerà la mente, lo spirito e il corpo, l’età che ne condizionerà in maniera indissolubile tutto il resto della vita. Il padre risponde paziente a tutti i perché del figlio, alcuni invero lo mettono in seria difficoltà ma, quando possibile, cerca di non farlo avvertire, quando proprio la risposta non viene o non è a lui nota, beh allora spiega al figlio che non esiste l’onniscienza, nessuno può sapere tutto e chi pretende di essere onnisciente in realtà è meno colto degli altri che ammettono i propri limiti.
Passeggiando, fra le mille domande del figlio e le relative risposte del padre, escono dal paese e si inoltrano lungo la spiaggia. Il bambino osserva attento le persone che affollano la spiaggia, l’espressione denota sorpresa; è la prima volta che viene in questo posto. Papààààà, ma … ma … ma perché sono tutti vestiti? Perché fanno il bagno colle mutande? Perché quella signora fa tutti quei movimenti strani avvolta nell’asciugamano? Il padre spiega al figlio che quando si arriva ad una certa età non si può più girare nudi sulla spiaggia, non si può più giocare e fare il bagno nudi, bisogna vestirsi con quel piccolo, a volte piccolissimo, pezzo di stoffa che si chiama costume. Gli occhi del bimbo si aprono immensamente e il nero diventa ancora più nero, le guancie si ingrossano e dalla bocca esce uno sbuffo di disapprovazione e incomprensione. Ma perché? Perché? A cosa serve quel pezzetto di stoffa? Il padre cerca di spiegare al figlio che ad un certo punto i genitali non si possono più esporre, ma il figlio non comprende e incalza con tante altre domande: perchè, perché perché!