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GARDACQUA chiede scusa!!!

Autore: a_fenice
Pubblicato: 07/10/2011 19:36:55
Categoria: editoriale
Letto: 8845
Rating: 4

Gli Eventi

Era il 2010. Si stavano avvicinando le festività Natalizie. Uno dei nostri più cari amici, Marcolino,  lancia l’idea di rilanciare (si rilanciare, perché già era stato fatto altre due volte) un RADUNO DELLE CIURME alla meravigliosa struttura del GARDACQUA.

La proposta viene ovviamente accolta, e tramite il sito de iNudisti questi viene lanciato a tutti gli utenti. La medesima viene anche postata negli altri siti che si occupano di nudismo e saunismo, nostri amici.

Nel frattempo che scorreva il periodo di prenotazione succede un luttuoso evento: l’alluvione del Veneto.

Moltissimi i danni, moltissimi si son ritrovati senza lavoro e senza casa da un momento all’altro.

Uno dei nostri collaboratori, Cordom, ci comunica che i suoi amici stanno anche peggio. Egli è pure volontario della sezione Caritas di Nove, attraverso l’ "Organizzazione di volontariato La Tenda Aperta”, che si occupa di assistenza ai senzatetto. Purtroppo l’alluvione ha spazzato via i magazzini, e il bisogno di aiuto è grandissimo.

Ci viene subito l’idea di allargare la festa del raduno, ad un’occasione di solidarietà concreta: tutti coloro che parteciperanno al raduno sono invitati a portare il possibile per donare a Cordom, e di conseguenza ai suoi assistiti, un po’ di aiuto: viveri, vestiti, denaro, tutto ciò che era possibile portare.

Si lancia subito l’aggiunta all’evento; le prenotazioni hanno superato in pochi giorni la quota 100 persone.

Il raduno era organizzato come la solito: inizio della fruizione nuda della piscina alla chiusura al pubblico dell’impianto, libera fruizione delle saune e con l’aggiunta della piscina, come era stato fatto già la volta precedente.

A ormai pochi giorni dall’evento arriva la notizia che un comitato locale di Garda, volendo fare il difensore di diritti locali, scrive nel proprio blog che nella struttura era stato organizzato qualcosa tipo festino a luci rosse, definendo i nudisti e saunisti che avrebbero partecipato, come una massa di pervertiti, che avrebbero fatto meglio a nascondere le loro pudenda, invece di esporle in sauna. Gli fece eco il Corriere del Veneto, con due articoli che riprendevano il fatto, e con una dichiarazione riportata della Direzione della struttura, che avallava il tenore del blog.

Preciso sin da ora che non è nostro compito vagliare se gli ANONIMI autori del blog avessero politicamente ragione o meno in merito alle cose contestate alla struttura, ma di fatto a noi interessava che eravamo stati definiti in pratica come una massa di PERVERTITI, con la sopraggiunta dichiarazione della Direzione a sostenerla.

Preciso inoltre che la battaglia del blog verteva su tre punti essenziali:

           a)     Il concordato/concessione tra comune e proprietà di Gardacqua: dicono che prevede cose ben diverse da quanto poi applicato. In questa questione noi ci esentiamo dal valutare e analizzare; non è nostro interesse saperlo, non è nostro interesse dare giudizi. Non abbiamo ne mezzi ne conoscenze degli atti scritti. Noi eravamo e rimanevamo semplici clienti.

           b)     L’ora di inizio del raduno vero e proprio, con fruizione nudista, era stata indicata come iniziante alle ore 20.00. Il comitato faceva presente che l’orario di chiusura dell’impianto era per le 21.00, e che chi aveva pagato o doveva avere rimborsi o non doveva iniziare il raduno. Un errore cosi formale che scriverlo in un blog pubblico diffamandoci sopra per una sciocchezza simile è quanto meno assurdo. Bastava saperlo e l’orario era automaticamente spostato senza alcun problema. Da evidenziare che qualche tempo dopo l'impianto venne reso inagibile al pubblico per delle manifestazioni e nessuno ebbe nulla da ridire, così come da sempre periodicamente avviene in tutti gli impianti pubblici in occasione di competizioni natatorie

          c)     Qui comincia il bello. Asserivano che siccome noi andavamo nudi, non volevano che i loro figli vedessero i nostri genitali o “chiappe” nude, data la sovrapposizione degli orari. Altra assurdità. I nudisti non impongono la propria nudità a nessuno, proprio per questo fanno i loro raduni in orari separati dove non c’è la cultura della nudità in sauna (cosa che invece è obbligatoria in molte parti del resto del mondo).

          d)     E in aggiunta dissero che la struttura era stata pagata dal comune, e i soldi dei cittadini di Garda non dovevano servire per vedere FESTINI ROSA da parte di PERVERTITI NUDI.

A parte che ogni struttura pubblica, è, per l'appunto, pubblica, ossia a disposizione di tutti e non solo di coloro che abitano nei suoi pressi, non si capisce come è che prima si dice che la struttura è in deficit, e poi si rinuncia a gente pagante. Per giunta noi, venendo da tutta Italia, saremmo stati ottima fonte pubblicitaria gratuita con forte ritorno di singoli ingressi da parte di tutti, indi di guadagno ulteriore.

Ma a parte questa considerazione, la storia dei festini rosa fece si che la misura fosse colma. La solita associazione tessile del nudismo= sesso ci fece imbestialire, cosi come l’appellativo rivoltoci.

Come primo atto assoluto, dopo una rapida consultazione tra noi, fu immediatamente deciso di sospendere l’evento in questione fino a chiarimenti. Nel mentre abbiamo avuto, via email, un intenso e sofferto scontro con tutti i soggetti interessati, arrivando alla rimozione delle offese gratuite pubblicate nel detto blog.
Poi, non volendo rinunciare a dare il giusto aiuto promesso agli alluvionati veneti, spostammo il medesimo, in forma tessile, presso Peschiera del Garda, e si svolse con una buona affluenza il 18 dicembre 2010.

Molti gli aiuti portati a Cordom, e ricevemmo per questo pubblici ringraziamenti da parte della Diocesi di Vicenza e Caritas di Nove (potete trovare tutto il materiale nei relativi articoli in e-zine dell’epoca).

Nel medesimo pomeriggio ci fu un nostro incontro con la Direzione del Gardacqua, che ci spiegò, per quanto possibile, le difficoltà in essere col fantomatico comitato. Scusanti forse buone per loro, ma sicuramente non per noi.

Rimaneva un’onta pubblica da lavare pubblicamente.

I contatti proseguirono per quasi un anno, con richiesta da parte nostra di scuse pubbliche per quanto successo, e disponibilità, ma relativo tentennamento da parte loro.

La conclusione
Finché gli eventi, come giustamente è nelle persone intelligenti, fecero si che nell’ultimo mese si sia ripreso contatto con la Proprietà medesima e la Direzione del Gardacqua, che hanno riconosciuto i danni arrecati alla nostra immagine e si sono scusati di quanto successo.

A nostra richiesta, la Proprietà e la Direzione, ci hanno mandato una lettera che oggi, orgogliosamente, ringraziando la disponibilità e responsabilità da loro assunta, rendiamo di pubblica visione (la trovate qui http://www.inudisti.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=9207)

E dopo questo lieto evento, che dimostra che i nudisti tutti si calano le braghe si, ma solo quelle di stoffa, non potremmo che essere più felici di annunziarvi che entro Dicembre si terrà il tradizionale RADUNO NATALIZIO DI TUTTE LE CIURME con di nuovo annessa una raccolta di viveri, che avremo il piacere di donare al nostro caro Cordom in quell’occasione da devolvre ai bisognosi.

A prestissimo vi comunicheremo la data dell’evento, ma tenetevi pronti sin da ora per partecipare numerosi come sempre. Tenete d’occhio il forum per sapere quando avverrà e i particolari inerenti.

Salutoni, Marcolino.


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