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Nudismo

Autore: a_fenice
Pubblicato: 03/01/2010 21:29:15
Categoria: nudismo
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Rating: 4

NUDISMO


cosa

Si definisce nudismo la pratica di vivere in nudità , sia in ambito sociale che da soli. Questi è proposto come fattore di benessere personale e sociale. Il nudista persegue questo modus vivendi ogni qualvolta sia possibile, senza ledere la libertà altrui. E' molto praticato sia in casa, sia all'aperto, in tutti gli ambiti ove sia possibile farlo (spiagge nudiste, strutture nudiste, saune, palestre, centri benessere, in luoghi solitari), sia da soli, ma soprattutto in compagnia

chi

Il nudismo è praticato in tutte le età, e da tutte le categorie sociali, tutte le sessualità, tutte le razze, quasi tutti i credi religiosi (escludendo coloro per cui la nudità è solamente associata alla sessualità praticata, tipo i credenti dell'Islam)

perché

I motivi per cui è praticato sono infiniti, dai più semplici ai più nobili.
Ne elenchiamo alcuni:

  • Odiare i legami dei vestiti.
  • Odiare il dover apparire sempre per forza, la libertà di essere semplicemente se stessi
  • Rapportarsi con gli altri senza schemi fissi, ne distinzioni sociali: bianchi e neri, etero e gay, ricchi e poveri, di destra o di sinistra, maschi e femmine,.....tutti uniti dallo stesso intanto e dalla stessa voglia di stare tranquillamente uniti.
  • Essere sempre belli e integralmente abbronzati, senza odiosissime zone bianche.
  • Convivere con tutta la propria famiglia in schiettezza e senza riserve mentali legate alla diversa età e sessualità.
  • Perché di grande giovamento al nostro corpo grazie alle funzioni di aeroterapia, fototerapia, elioterapia, e che aiutano a prevenire, se non a curare molte forme di malattia, tipo psoriasi, carenze di Vit. D, osteoporosi, acne.
  • Odio del costume bagnato addosso dopo il bagno. 
  • Odio della sabbia intrufolata nelle pieghe del costume, cosa tra l'altro altamente non igienica.
  • Sentire la carezza del sole e del vento su tutta la pelle.
  • Fare il bagno senza costrizioni di alcun tipo.
  • Essere accettati per quello che si è, senza pregiudizi, anche se si è sovrappeso, disabili, giovani o vecchi, belli o malfatti. Tutti uguali sotto un unico sole.
  • Perché ama sopratutto i luoghi selvaggi e incontaminati,  anche se ciò vuol dire togliere i rami dalla spiaggia per far posto al telo da stendere. I nostri luoghi preferiti son infatti le riserve naturali, dove cemento e civiltà ancora non è arrivata, se non in un minimo di servizi non invadenti ed ecocompatibili.
  • Perché nasciamo nudi, e ci si veste perché si sente freddo, ma quando il freddo non c'è....
  • Perché il vestirsi è solo una convenzione sociale che serve solo a far nascere gradini sociali, io ricco te povero, io bello, te brutto.
  • Perché vivendo nudi si altera in modo positivo il sistema di regolazione caldo-freddo del corpo. Man mano che ci si abitua a star nudi o meno vestiti, sempre meno abbiamo bisogno di riscaldamenti, di maglioni, di extragiaccotti, e meno ci si raffredda, meno sono le malattie influenzali a cui si va incontro. Meno sinusiti, meno mal di testa, meno bronchiti, meno reumatismi, meno disturbi digestivi. Cioè si attenua, se non addirittura scompare, tutta quella patologia che è legata al troppo vestirsi, al troppo riscaldamento. Basta prendere esempio dal popolo zingaro, che va vestito molto poco, che lava i propri bambini sotto le fontanelle pubbliche, che girano scalzi in ogni tempo fin da piccolini: guardateli e provate a cogliere se al massimo non si beccano un raffreddore, ma non si ammalano quasi mai, pur vivendo in condizioni molto più antigieniche e protette delle nostre. Chiaro che non succederà che uno quest'anno si spoglia e passa questo inverno indenne, ma abituandosi pian piano, cambia il metabolismo, le reazioni del proprio corpo, si abituerà a stare sempre più nudo, più libero e più...indenne.
  • perché fa dimagrire. Si, stare nudi, il più possibile ininterrottamente, aiuta il metabolismo e il sistema del ricambio, e il corpo, per compensare il freddo che arriva, tende a produrre colore autogeno, consumando i depositi di grasso. Associato ad una alimentazione corretta, senza eccessi, il nudismo aiuta a far riacquistare le forme perdute. L'obesità vera, se non cercata, nei nudisti veri, non è praticamente presente.
  • Perché ci si libera dei cosmetici inutili. Fondo tinta non servono più, belletti tipo mascara, ombretti, possono si essere usati per una serata particolare, ma le donne che son belle abbronzate, non sapranno che farsene di  essere pitturate da guerra, quando hanno un'abbronzatura invidiabile da esibire, sopra un corpo reso più snello dal nudismo. E non si corrono rischi di allergie da cosmetici.
  • Perché la pelle dei nudisti è più sana, bella e liscia. Questi stanno esposti al sole e al vento molto più tempo dei tessili, e sanno bene che la pelle, dopo una bella e rigenerante doccia senza bagni schiuma particolarmente aggressivi, ma scelti tra quelli naturali e poco aggredenti, va cosparsa di un idratante, dal semplice dopo sole (non consigliato), ad oli vegetali tipo mandorle dolci, o avocado, di oliva emulsionata, di noce. L'idratazione fa si che la pelle oltre a rigenerarsi, ammorbidirsi, cosparsa di oli si auto protegge. Molte malattie cutanee derivano dal troppo pulirsi, dallo sgrassare troppo profondamente la pelle. Per cui, dopo un logico bagno "morbido", l'uso di idratanti naturali, fa riacquistare alla pelle quella giusta dose di grasso che protegge dall'aggressione di batteri, spore e miceti che tanto facilmente entrano nella pelle secca e disidratata. E in nudisti questo lo sanno.
  • Perché nel nudismo, seppur non si giudica il corpo dell'altro nei suoi difetti, stimola però altrettanto bene chi lo mostra ad essere più "in forma", più "propositivo", più"solare", meno "depressi". Il nudista è più portato ad essere psicologicamente disponibile, ad essere socialmente condividente. Quante schiene curve da depressione e malumore vedete tra i nudisti? Io non ne ho mai viste. Peccato solo che questi "slanci" siano spesso fermati da paure ataviche del marpione di turno e spesso molti si chiudono a riccio solo per paura di essere attaccati nella propria sessualità dagli altri. Ma chi riesce a vivere serenamente il rapporto con gli altri, avrà trovato il modo di farsi decine di nuovi amici, più che amici, complici.
  • Perché il nudista sa godersi la sua vita, difficilmente vien colto da sonno pesante, la nudità aiuta il risveglio del corpo e dei sensi. Anche se il nudista ama il quieto vivere, il silenzio, non per questo perde occasione di far "caciara" nelle giuste occasioni, difficilmente gli prende sonno nel momento meno opportuno. Non per questo ovviamente soffre di insonnia.
  • perché il nudista, stando nudo, permette alla sua pelle di eliminare tranquillamente le tossine, che a contatto con l'aria  si liberano col vapore del corpo. Per quelle residue, basta un bagnetto. Il tessile invece si porta appiccicato il sudore tutto il giorno finché non si cambia, riassorbendo parte delle tossine che ha emanato, come se si spalmasse una crema contenente rifiuti tossici.
  • Perché combatte la cellulite. Si perché stando nude, le nostre care nudiste, evitano di portare quegli orpelli moderni come slip, collant, reggiseni,


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