Autore: Emanuele Pubblicato: 21/08/2012 08:49:28 Categoria: nudismo Letto: 5721 Rating: 4
Ogni tanto qualcuno, anche nell’ambito nudista stesso, se ne salta fuori con l’affermazione “non è giusto imporre ai figli il nudismo, decideranno loro al compimento dei diciotto anni!”
Parlando del rapporto tra genitori e figli, parlando di educazione degli stessi, sarebbe innanzitutto da fare una lunga e profonda considerazione sull’improprio utilizzo del termine “imporre”, ma non è questo che, in questa sede, mi preme trattare, qui voglio solo soffermarmi su una piccola considerazione.
Dando per buono l’uso del temine “imporre” mi chiedo: “ma perché mai, allora, nessuno si fa la premura di fare analoga affermazione in merito al battesimo, alla comunione, alla cresima, all’assegnazione di un nome, all’obbligo scolastico, all’imposizione della fede religiosa dei genitori, alle vaccinazioni, all’ora del rientro a casa quando i figli escono con gli amici o le amiche, alla droga, al sesso e via dicendo?” Sono pure queste tutte imposizioni fatte dai genitori ai figli, eppure queste vanno benissimo, di più sono doverose e inappuntabili.
Si torna sempre allo stesso punto: se un principio è valido, lo è sempre e non solo quando fa comodo!
Qualcuno ha obiettato che non si può mettere sullo stesso piano il nudismo con gli aspetti educativi e religiosi sopra menzionati. Come no? Altroché che si può fare! Il nudismo, come confermato da uno studio americano (leggilo), è un forte, anzi fortissimo strumento per la corretta educazione dei figli: l’educazione a vivere serenamente con il proprio corpo; l’educazione a rispettare il corpo degli altri; l’educazione a non vedere il corpo degli altri, in particolare delle donne, come solo oggetto di attrazione e gioco sessuale; l’educazione sessuale stessa; alla fine l’educazione ad una sessualità piena e corretta, vissuta nel rispetto di se stessi e degli altri.
Il nudismo, quindi, in quanto strada allo sviluppo di una società meno ossessionata dagli stereotipi sociali e sessuali, di una società per questo libera dalle perversioni sessuali e relative patologie, ecco il nudismo in quanto strumento di miglioramento sociale, non solo è paragonabile agli altri aspetti educativi, non solo ne è anche a un livello superiore, ma dev’essere un passo assolutamente presente nell’ambito del rapporto tra genitori e figli, a diciotto anni, caso mai, decideranno se smettere di praticare il nudismo, ma è certo che, se non costretti da una società perversa, non smetteranno: stare nudi è troppo bello, sano, pulito, rilassante.